Il microbiota, l’insieme dei microorganismi che colonizzano il nostro corpo, è considerato una vera vera e propria centrale biologica che comunica con il sistema immunitario. Se questo ecosistema perde l'equilibrio si instaura una condizione nota come disbiosi con conseguenze sempre più studiate come un maggior stato infiammatorio, un aumentato rischio di malattie autoimmuni e difese immunitarie indebolite. Stress, cattiva alimentazione e antibiotici contribuiscono a peggiorare questo quadro.
A livello intestinale, le disbiosi sono state riscontrate nel contesto di malattie infiammatorie croniche (IBD, Inflammatory Bowel Disease), come la colite ulcerosa e la malattia di Crohn, ma anche in concomitanza con disturbi funzionali intestinali (FBD, Functional Bowel Disorder), come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS, Irritable Bowel Syndrome) e la costipazione funzionale (FC). In tutti i casi, gli squilibri del microbiota promuovono gli stati patologici intestinali attraverso una molteplicità di meccanismi.
Nell’ultimo decennio, gli approcci probiotici, prebiotici e simbiotici indirizzati a riequilibrare il microbiota intestinale allo scopo di migliorare il benessere addominale e digestivo, contrastare patologie gastroenteriche acute e croniche e ottenere effetti favorevoli per la salute generale o azioni specifiche a vari livelli si sono moltiplicati, sulla scorta di evidenze sempre più convincenti derivanti da studi in modelli animali e trials clinici nell’uomo.
Accanto a un numero crescente di formulazioni di questo tipo, recentemente ha iniziato a farsi strada una strategia “integrata”, finalizzata a promuovere il benessere intestinale e sistemico a 360°, grazie a meccanismi d’azione complementari. Il nuovo approccio vede la combinazione di probiotici e prebiotici con composti bioattivi derivati da diversi tipi di piante anch’essi in grado di influenzare il metabolismo microbico e/o lo stato della barriera intestinale. Tra questi una menzione particolare hanno gli oli essenziali e le molecole bioattive che li compongono, in virtù delle loro ormai ben riconosciute proprietà antimicrobiche verso le specie patogene e la loro contemporanea azione modulatrice verso il microbiota intestinale.
Nel corso della serata verranno anche presentati i risultati degli studi in vitro condotti su una formulazione di oli essenziali esclusiva di Pranarom.